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Insulino resistenza, quando le cellule non assorbono il glucosio


L’insulino resistenza è la bassa sensibilità, da parte delle cellule, all’azione dell’insulina, che può provocare il diabete mellito di tipo 2.

Si parla di insulino resistenza, quando le cellule del nostro organismo diventano insensibili all’azione dell’insulina del sangue, e di conseguenza il rilascio nell’organismo tale ormone avviene in dosi elevate, producendo un effetto biologico nettamente inferiore a quanto previsto. L’insulina è un ormone essenziale, che consente il passaggio del glucosio dal sangue verso le cellule, impedendo in questa maniera che la concentrazione ematica, ovvero la glicemia, non raggiunga livelli elevati. Non tutte le cellule del nostro organismo necessitano dell’insulina per assorbire il glucosio, ma l’ormone risulta essere essenziale per il tessuto muscolare e per quello adiposo, che rappresentano da soli il 60% della massa corporea.

L’organismo in risposta dell’insulino resistenza, mette in campo un meccanismo di compensazione che si basa sull’aumento del rilascio dell’insulina, ed in questo caso specifico si indica con il termine iperinsulinemia, ovvero livelli elevati di tale ormone nel sangue. Nella fase iniziale, la compensazione è in grado di mantenere i livelli della glicemia nella norma, mentre nello stadio avanzato, le cellule del pancreas, che producono l’insulina, non sono in grado ad adeguarsi alla sintesi, e dunque il risultato sarà l’aumento della glicemia post-prandiale. La corretta diagnosi in casi di insulino resistenza può scongiurare l’insorgenza del diabete, e quindi di problematiche molto serie a danno del metabolismo....

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