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  • Dott. Fortunato Daniele

Psoriasi: la cura in un percorso multidisciplinare a Teramo


La PSORIASI è una malattia infiammatoria cronica a carico della pelle, non contagiosa né infettiva, ma con un’evoluzione generale imprevedibile: ha un andamento in cui si alternano fasi di riacutizzazione, miglioramento e remissioni. Non dipende da un’unica causa, ma dall’interazione tra fattori genetici predisponenti e fattori ambientali scatenanti/aggravanti (ad es. infezioni, assunzione di alcol, farmaci, fumo di sigaretta, traumi cutanei, sensibilità al glutine, alterazioni della funzionalità intestinale, stress psicologico). Inoltre spesso è associata ad altri problemi, quali ipertensione arteriosa, variazione nei valori di colesterolo e trigliceridi, anomalie nel funzionamento del fegato, diabete, malattie cardiovascolari e intestinali, malattia celiaca, sindrome metabolica, obesità, ansia e depressione.

DIAGNOSI La diagnosi di psoriasi tiene conto sia della gravità della patologia sia del suo impatto sulla qualità di vita. E’ bene considerare che esistono diverse forme, che si differenziano in base al tipo di lesione presente sulla pelle. Inoltre si può presentare prurito e bruciore. Le lesioni possono presentarsi in ogni area della superficie corporea ma tipicamente si riscontrano sul cuoio capelluto, sui gomiti, sulle ginocchia, sulle mani, nella regione sacrale.

TERAPIE Nel 2015 la psoriasi è stata definita una “malattia complessa” che comporta numerose conseguenze nella qualità della vita dei pazienti. Le migliori terapie sono quelle che si rivolgono ai vari aspetti della vita della persona, ovvero che tengono in forte considerazione l’aspetto emotivo, lo stile di vita e l’alimentazione del paziente. Gli studi evidenziano come la sola terapia farmacologica non sia abbastanza efficace nel far regredire i sintomi della malattia. Le stesse ricerche mostrano come l’approccio terapeutico integrato abbia maggiori risultati ed una maggiore efficacia nel tempo.

TRATTAMENTI

A livello dermatologico si può intervenire con: trattamenti topici, trattamenti con luce ultravioletta (fototerapia) e trattamenti sistemici (farmaci convenzionali, farmaci biologici ed i nuovi farmaci biosimilari). La scelta del trattamento dipende da vari fattori e, in particolare, dalla gravità della psoriasi cutanea e dalla presenza o meno di artrite. La psoriasi lieve può essere trattata solo con farmaci topici. Quella moderata-grave richiede l’impiego di trattamenti con luce ultravioletta o farmaci sistemici. Qualora vi sia artrite il trattamento d’elezione è sistemico. Spesso è necessario un trattamento biologico, che stimoli la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni e le malattie, per questo motivo è essenziale un trattamento di tipo nutrizionale.

Il trattamento nutrizionale prevede un iter diagnostico completo al fine di evidenziare tutti i disturbi che scatenano la malattia o che ostacolano le altre terapie. Lo stato nutrizionale può giocare un ruolo importante nel decorso della patologia. A questo proposito si procede con dei protocolli alimentari che hanno lo scopo di ridurre sensibilmente i processi infiammatori cronici, modulare il sistema immunitario, e ridurre l’impegno degli organi deputati a detossificare l’organismo, come fegato e reni. A questo proposito è spesso utile modulare la quantità di carboidrati riducendo gli zuccheri semplici ed il glutine. Anche i grassi devono essere studiati in relazione alle condizioni in cui arriva il paziente. È necessaria inoltre il supplemento di alcune molecole utili a modulare i processi infiammatori, come la vitamina D, gli acidi grassi della serie omega3, curcumina, folati e vitamine del gruppo B.

Il trattamento psicologico deve tenere in considerazione sia i vissuti emotivi del paziente (vergogna, rabbia, tristezza, ansia, rassegnazione) sia la relazione medico-paziente e la relativa aderenza ai trattamenti. Le sedute hanno lo scopo di ridurre i fattori di stress legati all’insorgenza della malattia (ad esempio la vergogna di mostrare le parti del corpo colpite), diminuendo l’ansia e imparando a gestirla. Inoltre si pone l’obiettivo di rintracciare le cause psicologiche (traumi, cambiamenti lavorativi, gravi malattie, caratteristiche di personalità) che hanno contribuito, insieme ad altri fattori, all’insorgenza e cronicizzazione della patologia. Tra gli obiettivi condivisi con lo psicoterapeuta risulta di fondamentale importanza il mantenimento della fiducia nel percorso terapeutico; spesso infatti il paziente è rassegnato e sfiduciato avendo già provato altre cure senza risultati e tende a intraprendere il percorso con poco impegno; ciò è importante anche in vista della gestione di eventuali recidive.

In Italia purtroppo l’approccio multispecialistico integrato per questa patologia è raramente proposto, nonostante i migliori studi in questo settore mostrino come questo metodo sia l’unico in grado di combattere concretamente il problema.

In provincia di TERAMO, il nostro gruppo multidisciplinare si propone di mettere in pratica quanto suggerito dalle migliori ricerche scientifiche finora disponibili, ed è formato da:

Dott. Daniele Fortunato - Biologo Nutrizionista

Dott.ssa Luisa Del Nibletto – Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Maria Francesca Gagliano – Dermatologa

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