Diabete di tipo 2 e Dimagrimento (-41,4kg), Case Report
- Dott. Fortunato
- 2 gen 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Il diabete di tipo 2, quello che insorge in età adulta, è una patologia multifattoriale che dipende da vari fattori tra cui la predisposizione genetica e lo stile di vita. E' una malattia subdola, perché inizialmente dà pochi segni clinici e la sintomatologia nelle fasi iniziali è di lieve entità. Purtroppo però se trascurata questa patologia porta a delle conseguenze gravi ed irreversibili, come insufficienza renale, cecità, obesità e malattie cardiovascolari, neuropatia, lesioni gangrenose con relativa amputazione di arti.
La condizione di diabete è in genere secondaria ad una insulino-resistenza che si instaura spesso molti anni prima della manifestazione della malattia e che viene quasi sempre ignorata, o peggio trascurata. Ci si può accorgere di una insulino resistenza da alcuni segni: acanthosis nigricans, ovaio policistico, obesità androgena. Nell'insulinoresistenza l'insulina viene prodotta normalmente dal pancreas, ma essa non viene adeguatamente utilizzata dalle cellule epatiche, muscolari e adipose, per cui rimane a lungo in circolo dove esplica la sua azione anabolizzante. Se questa condizione permane nel tempo porta inevitabilmente al diabete.
La diagnosi di diabete è piuttosto semplice: il medico curante o il diabetologo ha a disposizione numerosi esami che portano a tale diagnosi. Il più comune oltre a quello della glicemia basale è l'Emoglobina Glicata. In un individuo sano essa deve rimanere al di sotto del 6,5%, ciò significa che durante la giornata la glicemia media si attesta sotto ai 140mg/dl.
Una volta diagnosticato il diabete mellito di tipo 2 le terapie devono essere molteplici. Ricorrere soltanto alla terapia farmacologica è poco efficace, così come lo è aumentare soltanto l'attività fisica o mangiare meno carboidrati. Per avere davvero successo nella lotta definitiva al diabete bisogna integrare queste terapie: farmaci ipoglicemizzanti, dieta specifica, attività fisica regolare. Solo così facendo si può eliminare il rischio di quegli effetti devastanti che il diabete porta con sè.
Report:
Di seguito illustreremo uno dei tanti casi di diabete di tipo 2 trattato secondo quanto detto finora.
La prima visita:

Il paziente è arrivato nel nostro studio a Settembre con un evidente stato di sovrappeso ed un marcato biotipo androide;
I parametri nutrizionali iniziali erano i seguenti:
Peso 128,7kg
%FM (massa grassa) del 36%
plica sottoscapolare: 42mm
circonferenza vita: 130mm
tessuto adiposo addominale profondo 39mm (che rilevo con stratigrafia ecografica)
Hb-Glicata: 12%
Glicosuria
Glicemia basale 199mg/dl
ipertensione in trattamento con antiipertensivo e diuretico.

(stratigrafia addome, seguendo il retto addominale destro. notare le profondità del tessuto adiposo e l'esiguo spessore del retto addominale)

(analisi ematochimiche eseguite prima della terapia integrata, notare l'emoglobina glicata 12% e la presenza di glucosio nelle urine)
Terapie:
Metformina 1000mg/die - Diabetologo
Dieta personalizzata (ipocalorica normoproteica bilanciata a basso IG e CG) - Dott. Fortunato
Attività fisica leggera ma frequente
Le terapie sono state seguite senza alcuna difficoltà, la dieta ha iniziato a far effetto sin dalla prima settimana. Su questo aspetto è bene precisare una cosa: il diabetico è un paziente difficile, non dimagrisce facilmente, l'iperinsulinemia tende a contrastare la perdita di peso e durante una dieta possono esserci degli inconvenienti dovuti alla variazione dell'apporto calorico e glucidico. E' fondamentale dunque che il paziente sia collaborativo, e soprattutto che la dieta sia elaborata in maniera scrupolosa sulla base di tutte le caratteristiche fisiche e cliniche del paziente. Una dieta per diabete non si può improvvisare e non si può pensare di risolvere un problema del genere con un prestampato o peggio con una dieta scritta o suggerita da personale incompetente (come purtroppo spesso accade in questo settore)
Il paziente è stato visitato ogni 2 settimane circa per 8 mesi, il peso ed i parametri antropometrici sono diminuiti progressivamente in maniera costante e lineare.
Peso perso in 8 mesi: 41,4 kg.
massa grassa tot (kg): da 43,3 a 18,1kg
circonferenza vita: - 31cm
circonferenza addome: - 40cm
circonferenza fianchi: -20cm
plica addominale: da 40 a 8mm
plica sottoscapolare: da 42 a 17mm

Dopo 3 mesi ha ripetuto le analisi ematochimiche e la visita diabetologica: Metformina dimezzata a 500mg/die, Emoglobina Glicata 4,7%!!! Ogni valore è rientrato nella norma.
Dopo 6 mesi il diabetologo ha deciso di abolire la terapia con Metformina e con tutti gli altri farmaci per proseguire con la sola dieta.
Questa la mail che mi ha spinto a scrivere questo articolo...

... e queste le nuove analisi.


Spero con questo post di far capire alle persone che si scontrano con questa brutta patologia che non è affatto difficile vincerla. Serve soltanto un po' di determinazione, un buon nutrizionista, un buon diabetologo.
Chiedete sempre i titoli di studio dei professionisti a cui affidate la vostra vita, e verificate la loro iscrizione all'ordine dei medici o dei biologi. Affidarsi al primo che capita costa caro e con la salute non si scherza.
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